…E ora parliamo di Kevin
Titolo originale: | We Need to Talk About Kevin |
Nazione: | Gran Bretagna, USA |
Anno: | 2011 |
Genere: | Drammatico |
Durata: | 112' |
Regia: | Lynne Ramsay |
Eva ha messo tra parentesi la sua vita professionale e tutte le sue ambizioni personali per dare alla luce Kevin. Eppure la comunicazione tra lei e suo figlio è piuttosto complessa sin dall'inizio e quando Kevin ha 16 anni, finisce per commettere l'irreparabile. Eva si interroga allora sulle sue responsabilità e ripercorrendo le tappe della sua vita con suo figlio tenta di comprendere cosa avrebbe dovuto fare diversamente.
L’evento notevole di … E ora parliamo di Kevin è una strage: l’uccisione di studenti adolescenti per mano di un pari, sul palcoscenico di una scuola della provincia americana. Il punto di vista è quello della madre dell’assassino; la trama lo scavo nella memoria del complesso rapporto con il figlio; la protagonista, non la donna, ma la sua mente: … E ora parliamo di Kevin è la messa in scena di un teatro d’ombre, un’indagine nei labirinti della psiche all’insegna di una domanda sfiancante, pronunciata solo alla fine: «Perché? ». Ma le risposte, ovviamente, non ci sono. Perché il senso delle cose eccede le semplificazioni verbali, i bigini di sociologia, gli schemi della psicanalisi. Perché non si parla di Kevin, qui: si dà forma puramente cinematografica al paesaggio emotivo di un personaggio, all’essenza insieme sublime e terrificante della maternità, allo strazio di un senso di colpa che non si sa quantificare, alla lotta tra il canone morale e il sentimento intimo. Alle piccole morti quotidiane che seguono il trauma. Corteggia Lacan e Maya Deren, la Ramsey. E monta per associazioni violente, insiste in metafore dissolute e sgradevoli, avvolge le scene in un tappeto sonoro sempre dissonante (opera di Jonny Greenwood). Perché ha l’ambizione di aggredire i sensi, prima che accomodarsi sulle logiche automatiche dell’intelletto. E crede in un cinema che agisca sullo spettatore, che faccia sperimentare i moti delle viscere e non s’accontenti di spiegarli. Perché … E ora parliamo di Kevin dà forma a quello che le parole non dicono. La conseguenza è ovvia: ogni gesto di Tilda Swinton umilia interi ma-nuali di psicologia.
Cinema COMUNALE – Matera – Orari: 17:30 – 19:35 – 21:40 – Biglietto: € 4,00